Nel 2024 il credito d’imposta di Industria 4.0 sarà al 40% (fino a giugno)

Una svolta fondamentale nel panorama dell’Industria 4.0 è giunta con il recente Decreto Milleproroghe 2024, ratificato durante il Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023. Al suo interno, all’art. 9, comma 1, si stabilisce un importante cambiamento: la proroga del termine, inizialmente fissato al 30 novembre 2023, per i crediti d’imposta relativi agli investimenti in beni strumentali di Industria 4.0.

Vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta.

Credito d’imposta Industria 4.0, le novità

Questa estensione del credito d’imposta impatta sui beni 4.0, per i quali gli imprenditori avevano versato un anticipo pari almeno al 20% entro il 31 dicembre 2022 e che avrebbero dovuto essere consegnati entro il 30 novembre per ottenere il Credito d’Imposta al 40%. In mancanza di tale consegna, il beneficio fiscale sarebbe sceso dal 40% al 20%.

Il Decreto Milleproroghe, invece, sposta questo termine di altri 7 mesi, consentendo così di ottenere un vantaggio economico maggiore anche per coloro che hanno ricevuto (o riceveranno) in ritardo i beni prenotati nel 2022. Questa decisione è stata presa considerando l’accumulo di ordini causato dagli investimenti avviati nel 2022, che ha messo in difficoltà molti fornitori nonostante una proroga già concessa da giugno 2023 a novembre 2023.

Quali implicazioni comporta la proroga al 30 giugno, dunque? Con l’approvazione del Decreto Milleproroghe, la legge vigente subisce delle modifiche fondamentali:

In breve, quindi, tutti i beni 4.0 per i quali è stato versato un anticipo del 20% entro il 31 dicembre 2022 avranno diritto a un credito d’imposta del 40%, a condizione che la consegna avvenga entro il 30 giugno 2024. Questa proroga offre un’opportunità preziosa per coloro che mirano a beneficiare di agevolazioni fiscali nell’ambito dell’Industria 4.0.

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