Incentivi fiscali per chi investe in PMI o startup innovative: come richiederli

Dal 1 marzo è possibile richiedere incentivi fiscali su detrazione IRPEF del 50% per gli investimenti nel capitale di rischio di startup e PMI innovative.

Da inizio mese di marzo il Ministero dello Sviluppo Economico ha previsto incentivi fiscali che prevedono una detrazione IRPEF del 50% per gli investimenti nel capitale di rischio di startup innovative e di PMI innovative.

La norma è prevista dal Decreto Rilancio (D.L. 34/2020, art. 38, commi 7 e 8), l’agevolazione fiscale è concessa in linea con il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 sugli aiuti «de minimis». Per saperne di più della disciplina e trovare risposte alle domande frequenti in merito, ne abbiamo parlato ieri qui.

Incentivi fiscali: come funzionano

La misura del MISE prevede due limiti massimi per gli incentivi fiscali che operano sulla detrazione:

I requisiti restano sempre gli stessi: gli investimenti nel capitale devono essere mantenuti per almeno tre anni e la Startup o PMI innovativa beneficiaria non può ottenere aiuti in “de minimis” per più di 200mila euro, nell’arco di tre esercizi finanziari (100mila euro se operante nel settore dei trasporti).

Come e quando presentare domanda

Per presentare la richiesta per gli incentivi fiscali, basta collegarsi al portale di Invitalia messo a disposizione.  La verifica del possesso dei requisiti e la verifica della capienza per l’investimento sono effettuati in tempo reale in fase di compilazione della domanda, utilizzando SPID per l’identificazione certa del richiedente, e attraverso controlli incrociati con il Registro delle Imprese per verificare i poteri di firma e requisiti soggettivi dell’impresa e presso il Registro Nazionale degli aiuti di Stato per la capienza del “de minimis”. Al termine della richiesta viene rilasciata automaticamente l’autorizzazione al soggetto richiedente.

La domanda deve essere trasmessa prima dell’effettuazione dell’investimento nell’impresa beneficiaria da parte del soggetto investitore:

  1. La start-up o PMI innovativa deve essere regolarmente iscritta nell’apposita sezione speciale del Registro imprese al momento dell’investimento e ai fini dell’agevolazione, il possesso di tale requisito, deve essere comprovato alla data di trasmissione dell’istanza;
  2. Per gli investimenti effettuati nel corso dell’anno 2020, ai fini del riconoscimento dell’incentivo in capo al soggetto investitore, l’impresa beneficiaria può presentare l’istanza successivamente all’investimento stesso, purché nel periodo compreso tra il 1° marzo e il 30 aprile 2021. 
  3. La presentazione dell’istanza per il tramite della piattaforma informatica e l’esito positivo degli accertamenti effettuati dalla stessa sono condizioni per la successiva fruizione dell’agevolazione relativamente all’investimento effettuato da un soggetto investitore nell’impresa beneficiaria che presenta istanza. 
  4. L’accesso alla piattaforma informatica avviene mediante SPID.

Cosa occorre per richiedere gli incentivi fiscali e chi può presentare domanda

L’accesso alla piattaforma informatica è riservato al rappresentante legale dell’impresa beneficiaria, come risultante dal Registro imprese. Per l’accreditamento alla piattaforma informatica di una impresa richiedente amministrata da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, il legale rappresentante della stessa deve inviare, almeno dieci giorni lavorativi prima della data prospettata di presentazione dell’istanza, una specifica richiesta redatta utilizzando il seguente modulo, da inviare mediante PEC all’indirizzo dgpiipmi.supmin@pec.mise.gov.it con oggetto “Accreditamento Incentivi fiscali Startup e PMI innovative DM 28/12/2020”.

Per l’accesso alla piattaforma informatica per ottenere gli incentivi fiscali, i soggetti che intendono presentare istanza devono possedere:

Iter da seguire

Per presentare la richiesta di incentivi fiscali per investimenti in startup o PMI innovative, occorre seguire questo iter:

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