Per promuovere l’innovazione nel settore aeroportuale, Aeroporti di Roma e Aena hanno firmato il primo Memorandum of Understanding (MoU) incentrato sull’innovazione tra due operatori aeroportuali internazionali.
La diffusione del Covid-19 ha avuto un impatto enorme sul settore dell’aviazione; le aspettative dei passeggeri sono cambiate drasticamente, dando priorità a salute e sicurezza. In questo contesto, ADR e Aena hanno deciso di puntare sull’accelerazione dell‘implementazione delle nuove tecnologie e dei processi digitali per consentire al proprio pubblico di fruite dei servizi aeroportuali in modalità sicura e contactless individuando soluzioni innovative che possano coprire l’intera esperienza dei passeggeri nel contesto post-pandemia.
Le novità per gli Aeroporti di Roma
“Siamo felici di collaborare con il nostro partner internazionale Aena su un’iniziativa così cruciale per il nostro settore”, ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore delegato di Aeroporti di Roma. “Fin dalle prime fasi della pandemia, ADR ha investito costantemente nell’applicazione di nuove soluzioni per fornire ai passeggeri l’esperienza più sicura possibile per quanto riguarda la salute e allo stesso tempo supportare il rilancio del settore aeronautico: non solo abbiamo implementato misure di sicurezza grazie alle quali abbiamo ricevuto il riconoscimento di organismi internazionali quali Skytrax e UNWTO, ma abbiamo anche lavorato incessantemente per essere pionieri nel lancio dei protocolli di volo Covid-tested, ora diffuso a livello mondiale. Insieme alla sostenibilità, l’innovazione rappresenta uno dei nostri focus principali: dalle tecnologie biometriche all’open innovation, tema che stiamo costantemente promuovendo all’interno della nostra azienda, siamo entusiasti di poterci confrontare con Aena ed elaborare insieme nuove idee che possano servire tutto il settore».
Il prossimo passo, per ADR e Aena, sarà quello di ampliare il network, accogliendo altri aeroporti internazionali per progettare insieme nuove tecnologie e processi; in quest’ottica, l’accordo odierno segna la creazione della rete “Airports For Innovation”, dedicata all’ottimizzazione dei processi e al miglioramento dell’esperienza dei passeggeri grazie allo sviluppo di soluzioni semplici da usare, innovative e sostenibili, nonché alla sperimentazione di modelli efficaci.
Già in questi giorni, inoltre, l’ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile – sta lavorando in direzione di uno sviluppo tecnologico con l’intelligenza artificiale e la robotica. Quindi, in questo quadro si inserisce l’iniziativa degli Aeroporti di Roma:
“È un grande piacere per Aena collaborare a stretto contatto con ADR su iniziative incentrate sulla ripresa del settore attraverso l’innovazione,” ha dichiarato Amparo Brea, Direttore Innovazione, Sostenibilità & Customer Experience di Aena, “L’implementazione di nuove tecnologie e processi innovativi è essenziale per lo sviluppo presente e futuro di Aena e del settore aeroportuale. Includere l’innovazione e la digitalizzazione quali motori per l’azienda è una misura che si ritrova nei piani strategici e di crescita delle principali aziende e Paesi. L’innovazione e la digitalizzazione ci consentono di guadagnare efficienza e capacità, generare nuovo reddito, offrire servizi efficienti e di qualità e ridurre al minimo l’impatto ambientale per essere sostenibili. In tempi di crisi come quello che stiamo vivendo, soprattutto nel settore del trasporto aereo, nasce la necessità di reinventarsi, effettuare trasformazioni, digitalizzare e cercare soluzioni innovative per andare avanti.”
Le principali aree di interesse di questa partnership per trovare progetti innovativi saranno: seamless travel, IoT, automazione, digitalizzazione delle informazioni dei passeggeri, smart operations, smart energy, e-commerce e manutenzione 4.0.
La Direzione Innovazione & Qualità di Aeroporti di Roma, guidata da Emanuele Calà, collaborerà con la Direzione Innovazione, Sostenibilità & Customer Experience di Aena, guidata da Amparo Brea Alvarez, anche per promuovere periodiche “Call For Ideas” finalizzate al coinvolgimento di soggetti terzi, come le Università, per alimentare e arricchire il processo di creazione delle idee.