Contributi a fondo perduto che vanno dai 5mila ai 150mila euro destinati alle PMI – ma anche ai titolari di licenze taxi o Noleggio Con Conducente (NCC) – per incentivare l’utilizzo delle auto green: li mette a disposizione la Regione Lazio per un totale di 10 milioni di euro.
La misura prevista dalla Regione ha l’obiettivo di favorire il passaggio a veicoli maggiormente eco-friendly e con un impatto minore sull’ambiente. C’è tempo fino alle 18.00 del 27 ottobre 2021 al 31 dicembre 2021 per inoltrare la domanda, ma essendo una procedura a sportello conviene affrettarsi: il rischio è che le risorse stanziate terminino. Al 20 agosto, infatti, sono stati richiesti già oltre 3 milioni di euro, come riporta il sito Lazio Innova.
Il contributo può essere chiesto per chi acquista. Non è previsto invece se la PMI intende avvalersi di soluzioni di noleggio.
Contributo a fondo perduto auto elettriche Lazio, quali veicoli si possono acquistare?
L’agevolazione riguarda esclusivamente l’acquisto di:
- Categoria N1 (Veicoli commerciali leggeri, o meglio veicoli progettati e costruiti per il trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate);
- Categoria M1 (Veicoli progettati e costruiti per il trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente), limitativamente a M1 Speciali (Blindati, Ambulanze, con accesso per sedia a rotelle) e M1 con destinazione d’uso “locazione senza conducente”, “servizio di noleggio con conducente e servizio di piazza (Taxi) per trasporto di persone” o “servizio di linea per trasporto di persone” e con limite massimo di emissione CO2 pari a 135 g/km WLTP.
Fondamentale ricordare che il contributo a fondo perduto è richiedibile solo per l’acquisto di veicoli nuovi di fabbrica e omologati, alla prima immatricolazione in Italia e a nome di chi beneficia dell’agevolazione. In sintesi, nessuna agevolazione per gli usati e i c.d. Km 0, veicoli quindi già immatricolati.
Come si calcola il contributo a fondo perduto per l’acquisto di auto green?
Il tetto massimo è di 150mila euro di contributo a fondo perduto, che però è cumulabile con altri incentivi statali.
Il contributo a fondo perduto per l’acquisto del veicolo è così previsto:
- Veicoli N1 e M1 Speciali a trazione esclusivamente elettrica: il contributo varia in funzione della massa totale a terra. Sotto le 1,5 tonnellate è di 10mila euro, tra le 1,5 e le 3,299 tonnellate è di 14mila euro, sopra le 3,3 (e fino a 3,5) tonnellate è di 20mila euro.
- Veicoli N1 e M1 Speciali ibridi o ad alimentazione CNG (Gas Naturale Compresso) anche non esclusiva: vale la stessa divisione riportata per gli N1 elettrici ma con il contributo dimezzato. Quindi, sotto le 1,5 tonnellate sarà di 5mila euro, tra le 1,5 e le 3,3 sarà di 7mila euro e l’ultima fascia invece prevede un contributo a fondo perduto di 10mila euro.
- Altri M1: per le altre categorie di M1 previste dalla Regione Lazio che possono accedere all’agevolazione, il contributo è stabilito dalle emissioni di CO2 WLTP: si parte dai 10mila euro tra i 0 e i 20 g/km, si scende a 7mila tra i 21 e i 60 g/km e si arriva a 5mila euro tra i 61 e i 135 g/km.
Come richiedere il contributo a fondo perduto per l’acquisto di auto green
Già da luglio è possibile compilare il formulario per la domanda del contributo a fondo perduto sulla piattaforma GeCo Web Plus. La domanda, da inviare attraverso il tasto “Invia domanda“, va corredata dal preventivo di acquisto dei veicoli previsti dal bando.
Il Contributo sarà erogato in un’unica soluzione a saldo, previa richiesta di erogazione da presentarsi entro 9 mesi dalla data di concessione. Sono previste proroghe per un massimo di ulteriori 6 mesi, esclusivamente a fronte di richiesta scritta del beneficiario, corredata di una nota sottoscritta dal concessionario o dalla casa costruttrice o dall’importatore per l’Italia del o dei veicoli agevolati, che attesti le motivazioni della richiesta di proroga.
Entro 9 mesi dalla concessione del contributo, inoltre, il beneficiario deve produrre il documento unico di circolazione a lui intestato (o cointestato con la società di leasing), la dichiarazione di avvenuta consegna sottoscritta dal concessionario e, in caso di acquisto tramite leasing finanziario, il contratto di leasing, alla cui verifica è condizionata l’erogazione. In caso di DURC irregolare in fase di erogazione si applica la compensazione di legge con il credito vantato dagli enti previdenziali.