Startup Pack: cercasi coach di startup. Ecco come partecipare
Startup Pack apre le candidature per diventare Startup Coach, per trovare i mentori del futuro
Una “startup che aiuta le startup”, come essa stessa si definisce, cerca a sua volta “allenatori di startup”, una sorta di mentore che può aiutare gli startupper italiani a riuscire nella loro idea. La chiamata è targata Startup Pack, che si presenta attraverso i suoi canali in maniera amichevole e quasi irriverente e che fornisce coaching e consulenza per le startup nascenti.
Il progetto di Startup Pack
Di base, il dato: 9 startup su 10 non resistono alla sfida del mercato e chiudono i battenti. Motivi ce ne sarebbero da analizzare tantissimi, tanti da scomodare grandi analisti senza riuscire ad avere una risposta univoca. Per i coach di Startup Pack, che si rifanno a una ricerca Up2Lab, su tutti, i motivi sono da ricercarsi in tempo (sprecato) e risorse (esigue). Ed è in questo frangente soprattutto che i loro coach lavorano.
Startup Pack offre ai giovani imprenditori italiani consulenze gratuite di un un’ora, dispensando consigli per creare un mercato e sviluppare una loro idea di business. Startup Pack è formata da professionisti legati dalla passione per le startup e l’innovazione: tra i primi Mariangela Pretelli, Senior Account Manager di Cubbit, Matteo De Lorenzo, tra i 50 talenti Under 30 selezionati da D20 Leader, e Pietro Maria Picogna, imprenditore digitale ed ex Presidente di JEBO.
Il volume di consulenze sta aumentando, però: in poche settimane (l’azienda è nata nel luglio del 2021) Startup Pack ha già “aiutato” oltre 50 realtà. Ora chiama a raccolta quanti vogliono diventare a loro volta coach. Le candidature possono essere inviate direttamente dal sito.
“Il processo di candidatura è semplice e completamente digitale – spiega Riccardo Maestri, business developer ed ex atleta olimpico – Per partecipare è sufficiente rispondere a qualche domanda sulla pagina dedicata del nostro sito. A quel punto saranno i nostri coach a contattare i candidati per un primo colloquio conoscitivo”.
Maestri, che i patiti di nuoto ricorderanno per l’argento nella 4×200 stile libero agli Europei del 2012 di Debrecen, ribadisce poi, utilizzando l’inglesismo giveback, l’importanza della fisolofia del restituire qualcosa che si è preso, o appreso.
“Restituire ciò che negli anni abbiamo imparato è la nostra missione e lo vogliamo fare con i migliori talenti del panorama nazionale”.
Riccardo Maestri, Business Developer ed ex atleta olimpico
Andrea Esquilini, CEO della piattaforma di equity crowdfunding MyBestInvest – oltre ad essere uno dei primi coach ad unirsi al progetto – afferma con fierezza: “Siamo la soluzione per chi vuole avviare un percorso imprenditoriale ed avere successo”.
Sono 25 coach attualmente in organico, provenienti da esperienze e aziende di spessore come Google e Apple (come da dichiarazioni dell’azienda): ma il numero, a questo punto, è destinato a salire.