Bonus Tessile e Moda, le istruzioni per beneficiare dei crediti d’imposta
L’Agenzia delle Entrate ha reso note le istruzioni per ottenere il bonus Tessile e Moda, come avevamo anticipato nei giorni scorsi. Una volta chiariti i codici ATECO per poter accedere, è importante sapere che le domande possono essere inviate in via telematica dal sito dell’Agenzia delle Entrate dal 14 ottobre fino al 15 novembre 2021.
Il meccanismo del credito d’imposta per il settore tessile e moda è stato previsto dall’articolo 48-bis del “Decreto Rilancio”, al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento adottate per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 sulle rimanenze finali di magazzino nei settori contraddistinti da stagionalità e obsolescenza dei prodotti.
Bonus Tessile e Moda, la procedura per richiederlo
Il credito d’imposta per il settore tessile e moda è riconosciuto limitatamente ai periodi di imposta 2020 e 2021 e nella misura del 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino, ovvero sulla base della media del medesimo valore registrato nei tre periodi d’imposta precedenti a quello di spettanza del beneficio.
Entro cinque giorni dalla richiesta, il richiedente del bonus tessile e moda riceverà una ricevuta che ne attesta la presa in carico, oppure lo scarto con l’indicazione delle relative motivazioni.
L’importo del bonus tessile e moda è calcolato:
- con riferimento al periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, rapportando il limite complessivo di spesa, di cui all’articolo 48-bis, comma 1, ultimo periodo, del Decreto, pari a 95 milioni di euro, all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta;
- con riferimento al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021, rapportando il limite complessivo di spesa, di cui all’articolo 48-bis, comma 1, ultimo periodo, del Decreto, pari a 150 milioni di euro, all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti.
- Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti risulti inferiore al limite di spesa, la percentuale è pari al 100 per cento.
In ogni caso, il credito d’imposta è utilizzabile dai beneficiari esclusivamente in compensazione.