Italia Startup Visa, dal 27 gennaio le candidature: procedure semplificate

Italia Startup Visa è stato immaginato come uno strumento strategico per attrarre talenti e innovazione nel Bel Paese. Prevede, infatti, una procedura semplificata e agevolata per i visti, nonché per l'espletamento di pratiche burocratiche.

Per gli imprenditori residenti nei Paesi al di fuori dell’Eurozona e che sono intenzionati a fondare startup nel Bel Paese c’è una novità: dal 27 gennaio prossimo riaprono le candidature per Italia Startup Visa, il programma del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero degli Esteri per rendere attrattiva l’Italia agli investitori stranieri.

Italia Startup Visa, infatti, prevede procedure semplificate per la burocrazia e la documentazione necessaria, a partire dal visto: per questo motivo è associato al programma Startup Hub che estende le agevolazioni anche ai cittadini non europei che già risiedono in Italia con regolare permesso di soggiorno e che intendono restare in Italia per costituire una startup innovativa.

Come funziona Italia Startup Visa

Italia Startup Visa è stato immaginato come uno strumento strategico per attrarre talenti e innovazione nel Bel Paese. Prevede, infatti, una procedura semplificata e agevolata per i visti, nonché per l’espletamento di pratiche burocratiche.

L’assunto di base del programma Italia Startup Visa è che gli ecosistemi dell’innovazione più dinamici al mondo si caratterizzano per una forte presenza di imprenditori migranti altamente qualificati. Da questo punto di vista, come
riconosciuto anche dalla Commissione europea con il Piano Juncker del 2014, l’Europa ancora non riesce a sfruttare appieno il suo enorme potenziale di attrazione, risentendone in termini di competitività e innovatività.

In particolare, l’esperienza dei grandi hub globali dell’innovazione dimostra che l’integrazione di forza lavoro altamente qualificata, e il processo di “contaminazione” culturale che ne scaturisce attraverso lo scambio di idee, pratiche e contatti, rappresenta un valore aggiunto per gli ecosistemi locali.

A fronte di mercati sempre più integrati e una concorrenza internazionale sempre più accesa, per essere competitivo un ecosistema deve essere a tutti gli effetti “globale”, a cominciare dalle persone che lo compongono. Poiché la concessione del visto d’ingresso rappresenta un passaggio imprescindibile per consentire un libero flusso di talento e competenze, procedure amministrative lente e farraginose possono costituire un ostacolo significativo alla mobilità degli imprenditori innovativi: il programma Italia Startup Visa affronta questa problematica, introducendo una procedura bilingue, digitale, centralizzata e accelerata.

Il percorso di Italia Startup Visa è interamente digitalizzato: il candidato può inviare la propria documentazione
esclusivamente via posta elettronica ordinaria, all’indirizzo italiastartupvisa@mise.gov.it, in inglese; entro 30 giorni può già ricevere la documentazione utile ad avviare l’attività di azienda; entro i successivi 90 giorni il visto necessario per iniziare questo percorso.

Per godere delle agevolazioni, la legge (d.l. 179/2012, art. 25, comma 8) richiede alle startup innovative e agli incubatori certificati di iscriversi in sezioni dedicate del Registro delle Imprese, gestito dalle Camere di Commercio italiane. L’iscrizione, gratuita, avviene trasmettendo in via telematica alla Camera di Commercio competente una dichiarazione di autocertificazione di possesso dei requisiti.

Per maggiori informazioni in merito al programma Italia Startup Visa, si consiglia di visionare le linee guida dell’iniziativa.

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