Bonus 200 euro, esteso agli autonomi e i professionisti senza Partita Iva: le novità

Esteso il bonus 200 euro contro il caro energia anche ai professionisti non titolari di Partita Iva

Il bonus 200 euro è stato esteso anche ai lavoratori autonomi e professionisti. La notizia è arrivata pochi minuti fa, a seguito della firma del decreto del Ministero del Lavoro per estendere l’indennità una tantum prevista dall’ultimo decreto aiuti.

Cos’è il bonus 200 euro

La misura del bonus 200 euro aveva come obiettivo il contrasto al caro vita dovuto all’aumento dei costi dell’energia e all’aggravarsi della situazione internazionale. La misura, disposta dal decreto legge 17 maggio 2022, prevedeva l’istituzione di un Fondo, ulteriormente finanziato con decreto legge 9 agosto 2022 n. 115, convertito con modificazioni dalla Legge 142 del 2022.

Successivamente, il beneficio è stato ulteriormente incrementato di altri 150 euro sempre per le medesime categorie, per i redditi più bassi. L’ampliamento previsto dal nuovo decreto ministeriale interessa una platea potenziale di ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti, tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia

Il bonus 200 euro, finora riservato ai lavoratori dipendenti e ai titolari di Partita Iva, è stato quindi esteso anche ai professionisti e ai lavoratori autonomi. Le regole, verosimilmente, sono le stesse: per ottenere il bonus 200 euro, che verrà erogato nel mese solare successivo a quello della domanda, i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 e non devono aver fruito del bonus 200 euro come dipendenti di azienda pubblica o privata o in qualsiasi altra forma.

Inoltre, il bonus 200 euro si trasforma in un bonus 350 euro per la normativa introdotta con il DL Aiuti Ter qualora i lavoratori autonomi abbiano percepito e dichiarino un reddito complessivo lordo non superiore a 20.000 euro

Verosimilmente, per ottenere il bonus 200 euro si potrà fare domanda attraverso l’ordine professionale (se presente) o attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate. Sarà necessario attendere le istruzioni per avere informazioni aggiuntive.

Exit mobile version