Parte in questi giorni il secondo bando del progetto AMULET (Advanced Material and Manufacturing Technologies United for Lightweight), la misura europea per l’applicazione di materiali leggeri a catene industriali innovative.
L’obiettivo di Amulet è quello di sfruttare il potenziale innovativo delle PMI attraverso uno scambio intersettoriale di conoscenze per creare nuove catene del valore tramite l’uso di materiali leggeri avanzati e contribuire a ridurre le emissioni di CO2, incrementando l’efficienza energetica e delle risorse.
Perché il progetto Amulet
Esistono tre principali materiali leggeri utilizzati nell’industria: compositi a base di polimeri, leghe metalliche leggere e compositi a matrice ceramica. Tuttavia, il loro grado di penetrazione in questi settori strategici è stato distribuito in modo non uniforme.
Ad esempio, i compositi a base di polimeri sono utilizzati nel settore aerospaziale e aeronautico da oltre 30 anni mentre nell’automotive i loro costi elevati ne hanno ostacolato un’applicazione più ampia. Il loro utilizzo nei settori dell’energia o dell’edilizia è stato limitato, determinando mercati di nicchia con pochi attori, in cui il loro potenziale non è sfruttato appieno.
Lo stesso si può dire per leghe metalliche leggere e compositi a matrice ceramica. Il primo trova largo impiego come strutturale componenti in aeromobili (ad es. leghe Al e Mg) mentre quest’ultimo è stato utilizzato in applicazioni ad alta temperatura, per esempio, aerospaziale. Amulet incoraggerà lo sviluppo di soluzioni alle sfide che attualmente stanno bloccando la penetrazione e la diffusione sul mercato di questi tre principali materiali avanzati per l’alleggerimento nei quattro settori strategici individuati.
Collegare le innovazioni da un settore a un’altra catena del valore può effettivamente tradursi in nuove soluzioni e opportunità, costruendo così nuove catene del valore industriale
Come funziona Amulet?
AMULET ha lanciato la seconda open call per rispondere alle esigenze attuali dell’industria. Le sfide sono suddivise in 12 temi per tre materiali:
– Compositi a base polimerica, Leghe metalliche leggere e Compositi a matrice ceramica
e quattro settori industriali:
– Aerospaziale e Aeronautica, Automotive, Energia ed Edilizia.
Le attività proposte in Amulet devono riguardare lo sviluppo e l’implementazione di attività dimostrative relative a tecnologie e sistemi applicabili esattamente a una delle sfide aperte, contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’efficienza delle risorse nell’UE, promuovendo il ruolo delle PMI.
Il progetto Advanced Materials & Manufacturing United for LightwEighT (AMULET) è un progetto HORIZON 2020 che mira a sfruttare il potenziale di innovazione delle piccole e medie imprese attraverso un approccio intersettoriale e scambio di conoscenze finanziato. L’obiettivo di AMULET è quello di creare nuove catene del valore favorendo la penetrazione di le tre tipologie di materiali leggeri avanzati in quattro settori: automobilistico, aerospaziale e aeronautico, energia ed edilizia.
AMULET mira a farlo attraverso uno scambio di conoscenze interregionale e intersettoriale approccio. In primo luogo, saranno sviluppati progetti di innovazione mirati alle attuali sfide settoriali per raggiungere TRL7, a seguito di un approccio basato sulla concorrenza.
In secondo luogo, riceveranno le PMI che partecipano ai concorsi tematici supporto tecnico dedicato alla formazione per sviluppare i propri progetti innovativi. In terzo luogo, business-to-business dedicato coaching per accelerare la commercializzazione delle loro soluzioni innovative sarà dato anche alle PMI.
Oltretutto sostenendo le PMI dai concorsi a sfida tematica, AMULET fornirà anche un supporto continuo in argomenti tecnici e commerciali attraverso materiali didattici alle PMI interessate al peso leggero. Queste attività creeranno un unico quadro commerciale autosostenibile in cui gli utenti finali e le PMI nuove e consolidate catene di approvvigionamento industriale esploreranno opportunità di mercato innovative basate sui pesi leggeri.
L’obiettivo finale di AMULET è quello di contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza delle risorse nell’UE rafforzando il ruolo delle PMI, in cui dovrebbero essere le loro innovazioni facilitato e supportato da cluster.
La rilevanza dei materiali e delle tecnologie leggere nella decarbonizzazione e nell’efficienza delle risorse per l’economia circolare attraversa diversi settori, avendo gli impatti più importanti sui settori automobilistico, aerospaziale e settori dell’aeronautica, dell’energia e dell’edilizia.
Attività previste in Amulet
Le attività proposte per il progetto Amulet dovranno rivolgersi allo sviluppo e all’implementazione di azioni dimostrative di tecnologie e sistemi applicabili a una delle Open Challenges previste, nonché promuovere l’integrazione di innovazioni tra settori e catene del valore materiale.
Esse dovranno prevedere l’impiego di uno dei tre materiali leggeri utilizzabili (composti a base di polimeri, leghe metalliche leggere e composti a matrice ceramica) in uno dei quattro settori industriali coinvolti:
• Automotive;
• Aerospaziale e aeronautica;
• Energia;
• Costruzioni.
I progetti selezionati riceveranno supporto da AMULET per un periodo di massimo 15 mesi grazie a un piano di selezione progressiva che permetterà fino a 36 consorzi di presentare le proprie soluzioni, seguita da uno studio di fattibilità quadrimestrale per un massimo di 26 proposte, una fase di dimostrazione di 9 mesi (riservata a un tetto di 7 progetti) e uno stage finale bimestrale di supporto all’innovazione per quelli che passeranno la valutazione dei milestone.
Sono eleggibili in Amulet micro-consorzi di 2 o 3 enti legali, preferibilmente transfrontalieri e anche composti esclusivamente da PMI, che abbiano sede in uno Stato UE o in uno dei Paesi e Territori d’Oltremare, in un Paese associato a Horizon 2020 o in Regno Unito.
Il budget totale di fondi europei è pari a poco meno di 1.2 milioni di euro, con un tetto massimo di 120.000 euro di contributi a fondo perduto per micro-consorzio e non più di 60.000 euro per ciascun ente partecipante.
Per informazioni, si consiglia di visionare la pagina dedicata.