Milleproroghe verso fiducia: le novità verso il voto del 27 febbraio
In attesa del voto di fiducia alla Camera, il Milleproroghe rinnova smartworking, stralcio cartelle esattoriali, ricetta elettronica, bonus Imprese 4.0 e tanto altro ancora. Non trovano spazio, invece, il bonus psicologo e il superbonus 110% sulle villette.
Era poco prima di Natale quando il neonato Governo Meloni si apprestava ad approvare il Milleproroghe, quello che in realtà è un decreto-legge “volto a risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell’anno in corso, ad esempio posticipando l’entrata in vigore di disposizioni normative o prorogando l’efficacia di leggi in scadenza”.
Infatti, come abbiamo anticipato, il decreto Milleproroghe riguarda una miscellanea di provvedimenti: ecco cosa potremmo trovare nel testo che, licenziato dal Senato, dovrà ricevere il voto di fiducia della Camera entro il prossimo 27 febbraio (pena la decadenza del provvedimento).
DL Milleproroghe, cosa introduce nel 2023
Fra le misure previste dal DL Milleproroghe, che potrebbe ancora cambiare in sede di approvazione alla Camera a fine mese, vi è senz’altro da segnalare:
- Proroga della ricetta elettronica: questa ha impresso una notevole accelerazione al processo di digitalizzazione della dispensazione del farmaco. Pertanto, il Milleproroghe ne conferma l’utilizzo fino a tutto il 2024, con la finalità di facilitare l’accesso alle cure mediche ricevendo la prescrizione medica via email o su uno smartphone;
- Stralcio mini cartelle esattoriali: è stato prorogato al 31 marzo il termine ultimo per decidere se aderire o meno allo stralcio delle mini-cartelle 2000-2015 di importo fino a mille euro;
- Sentiremo ancora parlare di cashback: il Milleproroghe estende al 31 luglio 2023 la scadenza per comunicare Iban e dati finanziari corretti o promuovere controversie per i 43mila cittadini interessati dai rimborsi mediate PagoPa del premio per la partecipazione al concorso cashback introdotto dal governo Conte per contrastare l’evasione fiscale;
- Smartworking: anche questo viene prorogato nel Milleproroghe fino al 30 giugno per i lavoratori fragili e per genitori con figli sotto i 14 anni del settore privato. Nel settore pubblico invece la possibilità del lavoro da casa vale solo per i fragili;
- Contratti di lavoro: è estesa fino al 2025 la possibilità di ricorrere ai contratti di somministrazione anche oltre i 24 mesi previsti;
- Proroga Balneari: il Milleproroghe vede le concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024; in caso di impedimenti oggettivi all’espletamento delle gare le attuali concessioni resterebbero valide fino a tutto il 2025;
- Regolamento dehors: è esteso per tutto il 2023 anche la norma sui dehors liberi per bar e ristoranti;
- Mutui giovani: è stata prorogata fino al 30 giugno 2023 la data entro la quale le giovani coppie con Isee fino a 40mila euro possono richiedere mutui agevolati per l’acquisto della prima casa;
- Fondo Nuove Competenze: il Milleproroghe stabilisce il rinnovo fino al 31 dicembre 2023 del Fondo nuove competenze per compensare il mancato guadagno delle imprese che optano per la formazione del personale;
- Bonus Imprese 4.0: è stato prorogato fino a novembre 2023 il termine di consegna dei beni strumentali interessati dal bonus sugli investimenti in tech e digitale del piano Transizione 4.0;
- Contributo per case occupate: con il Milleproroghe viene allungato a tutto il 2023 il fondo di solidarietà per il contributo ai proprietari di case occupate abusivamente.
Non trovano, invece, spazio nel Milleproroghe: il rinnovo del bonus psicologo, il superbonus 110% sulle villette e vengono stoppate le proroghe per le norme più stringenti sulle plusvalenze fittizie delle società sportive e quelle per l’attribuzione a pensionati di incarichi apicali nella pubblica amministrazione, norma quest’ultima che tuttavia potrebbe ricomparire nel nuovo dl sulla governance del Pnrr. Stop anche alla possibilità di proroga di ulteriori due anni delle concessioni dei diritti televisivi sportivi.