Economia

Estate low cost? Si va in convento: i monasteri aperti all’ospitalità costano meno di un hotel

Nessun problema per la location: optare per l'alloggio in convento è possibile sia al mare che in montagna, nella natura e nelle città d'arte.

Come e cosa fare per risparmiare in vacanza, soprattutto sull’accomodation? Per un’estate low cost si può optare per una scelta sicuramente originale: andare in convento.

No, non fraintendiamoci: non per pregare o per seguire un cammino religioso (a meno che non si desideri proprio questa esperienza). Ma non tutti sanno che per arginare il caro-vacanze e godersi qualche giorno di mare con una maggiore attenzione al portafogli, è possibile optare per un soggiorno in convento, abbassando di molto il budget previsto per la vacanza. Vediamo come.

Vacanze low cost in convento: come funziona

Un convento, un monastero o una casa per ferie gestita da enti religiosi o laici no-profit e aperti all’ospitalità per tutti esistono eccome. E proprio quest’estate hanno deciso, più di altre, di presentare tariffe anti-inflazione, ossia “calmierate” rispetto ai rincari che hanno visto le strutture tradizionali.

Nessun problema per la location: optare per l’alloggio in convento è possibile sia al mare che in montagna, nella natura e nelle città d’arte. Il comparto dell’ospitalità religiosa, però, non è che non sia stata esente da aumenti: semplicemente, rispetto alle tariffe del 2022, gli aumenti sono stati del 4,4% rispetto al 13,6% registrato dalle altre strutture ricettive (fonte Codacons).

“Il messaggio che l’ospitalità religiosa vuole mandare agli italiani è chiaro: non sfruttiamo la contingenza e veniamo incontro a tante famiglie che possono contare sulla nostra accoglienza – afferma il presidente dell’Associazione Ospitalità Religiosa, Fabio Rocchi – ancora molto lavoro da fare invece verso l’estero, dove il nostro patrimonio religioso dell’ospitalità non è ancora sufficientemente conosciuto pur rappresentando, in quantità e qualità, un’esperienza di soggiorno assolutamente unica al mondo”.

Anche nella ristorazione aumenti contenuti al minimo: +3,4% rispetto al 6,7% del settore commerciale. Questi dati sono ancor più significativi se si considera che gli introiti dell’ospitalità vanno in parte a finanziare le attività benefiche caritatevoli, assistenziali e missionarie di ordini, congregazioni, associazioni e onlus.

La crescente popolarità di questo comparto è confermata da un +11,5% di presenze previste questa estate rispetto al 2022, contro il +9% del sistema Italia. Spicca il mare con +15% e le città d’arte e spiritualità con +14% Più indietro l’afflusso di stranieri, che registrerà comunque un +7,7%, con un picco del +11% nelle città d’arte.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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