Pasta mista di Gragnano con zucca, scarola ripassata con olive nere e capperi, fior di latte di vaccino di “Latte Nobile”, panino e frutta. Solamente a leggerlo già viene l’appetito! Ma cosa ha di speciale questo menù? Ve lo sveliamo subito: si tratta del primo menù della cucina solidale federiciana inserita nel progetto “CoScienze Gastronomiche” che vede l’Università degli studi di Napoli Federico II – nella fattispecie il dipartimento di Agraria – impegnata in una missione dal duplice obiettivo.
Se da un lato, infatti, la volontà è quella di promuovere la cucina mediterranea valorizzando la la cultura della sana alimentazione e attingendo a piene mani nello straordinario paniere di prodotti gastronomici che la Campania offre, inserendoli in una dieta equilibrata con il giusto apporto nutrizionale ma senza rinunciare ai sapori autentici, dall’altro c’è un fine solidale.
I pasti preparati a partire da questo venerdì 20 ottobre, infatti, saranno distribuiti presso il Convento di Sant’Antonio di Portici e la Chiesa Santa Maria del Pilar di Ercolano, che vedono in Padre Claudio Jovis e Padre Pasquale Incoronato le due figure di riferimento. Lo scopo è quello di aiutare le famiglie meno abbienti del territorio distribuendo tale equilibrato pasto confezionato in porzioni da asporto.
“Il progetto – spiega il professor Raffaele Sacchi, docente del dipartimento di Agraria che con la professoressa Paola Vitaglione ha studiato i menù proposti – vuole essere una esperienza di umanità condivisa e solidarietà, un aiuto alle persone che vivono in disagio alimentare, nel pieno rispetto dei diritti e della dignità di ciascuno”. I menù sono stati realizzati pensando a un’alimentazione equilibrata, una cucina sostenibile, semplice e nello stesso tempo gourmet. La loro preparazione è affidata agli chef campani Ludovico D’Urso, Giuseppe Sorrentino, Antonio Esposito e, per garantire il buon funzionamento della stessa, sono chiamati anche gli studenti del corso di laurea in Scienze gastronomiche ad offrire il proprio servizio di volontariato.
La cucina solidale federiciana, come detto, rientra nel progetto “CoScienze Gastronomiche” che prevede la preparazione di pasti mensili destinati a chi più ne ha bisogno. Col cibo verranno anche distribuite tovagliette da tavola stampate su carta riciclata con inchiostri per uso alimentare certificati, grafica e colori accattivanti, per trasmettere messaggi e informazioni sulla dieta mediterranea.