Innovazione

4Manager, al via il percorso di Alta formazione per i manager del futuro

"Il successo dipenderà dalla capacità di mantenere l’intelligenza umana al centro del processo di crescita del sistema produttivo. La formazione, l’upskilling e il reskilling delle competenze sono fondamentali per affrontare le sfide della digitalizzazione”.

In un’epoca segnata dalla rivoluzione tecnologica, in cui l’Intelligenza Artificiale (AI), la cybersecurity e i Big Data stanno ridefinendo i modelli di business e le dinamiche aziendali, il capitale umano qualificato si conferma la leva strategica principale per affrontare le sfide del futuro.

E proprio per offrire ai manager temporaneamente senza occupazione gli strumenti adeguati per governare questo cambiamento, 4.Manager – l’associazione promossa da Confindustria e Federmanager – ha lanciato un percorso di alta formazione in collaborazione con Digit’Ed e 24Ore Business School.

La sfida tecnologica è oggi

Il progetto, presentato nel corso del convegno “Leader del Futuro: le Nuove Sfide dell’Innovazione Digitale”, svoltosi a Milano, coinvolgerà 60 manager inoccupati, fornendo loro competenze chiave nel campo dell’AI, della sicurezza informatica e dell’analisi avanzata dei dati. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che il gap di competenze digitali rappresenta un freno all’innovazione per molte imprese italiane, un ostacolo che rischia di compromettere la competitività del sistema produttivo.

Secondo i dati dell’Osservatorio 4.Manager, un’azienda su due segnala la carenza di competenze digitali come principale barriera all’adozione dell’Intelligenza Artificiale, un problema particolarmente acuto tra le piccole e medie imprese. Questo ritardo è confermato anche dal Digital Economy and Society Index (DESI), introdotto dalla Commissione Europea, che colloca l’Italia agli ultimi posti per digitalizzazione delle competenze. Lo Skills Outlook Report dell’OCSE evidenzia come questa carenza costituisca uno dei fattori principali che ostacolano il processo di trasformazione digitale delle organizzazioni.

Per affrontare questa criticità, il nuovo programma di alta formazione si propone di coniugare conoscenze tecniche avanzate con soft skill relazionali, fondamentali per i manager chiamati a guidare il cambiamento.

“Nella quarta rivoluzione industriale, la trasformazione digitale rappresenta una sfida complessa – ha dichiarato Stefano Cuzzilla, Presidente di 4.Manager – ma anche un’opportunità unica da cogliere velocemente. Il successo dipenderà dalla capacità di mantenere l’intelligenza umana al centro del processo di crescita del sistema produttivo. La formazione, l’upskilling e il reskilling delle competenze sono fondamentali per affrontare le sfide della digitalizzazione”.

Skill intelligence: la mappatura delle competenze del futuro

Per individuare con precisione le esigenze attuali e future delle imprese in termini di competenze manageriali, l’Osservatorio 4.Manager ha sviluppato un sistema innovativo di skill intelligence: una piattaforma avanzata in grado di monitorare, mappare e prevedere l’evoluzione delle competenze richieste nel mercato del lavoro.

Questo strumento consente di identificare i profili professionali più richiesti e di difficile reperimento, analizzando le correlazioni tra micro-competenze, settori produttivi e l’impatto della digitalizzazione e della sostenibilità.

“L’Italia sta affrontando sfide molto complesse, ma il nostro mix unico di talenti creativi e tecnologici offre un terreno fertile per l’adozione di modelli organizzativi basati sulle competenze – ha affermato Giuseppe Torre, Responsabile scientifico dell’Osservatorio 4.Manager – Molte nostre filiere sono pronte ad abbracciare il paradigma delle competenze anche integrando l’AI generativa nei processi di formazione e sviluppo. Questo ci permetterà di colmare il gap tecnologico e mitigare le distorsioni del mercato del lavoro causate dalla crisi demografica”.

Il capitale umano come asset strategico

Le competenze digitali non sono più un’opzione, ma una necessità imprescindibile per qualsiasi impresa che voglia mantenere la propria competitività.

“Nell’era dell’AI, il capitale umano qualificato è il principale asset su cui costruire la propria strategia di crescita – ha sottolineato Mario Vitale, Chief Sales & Business Development Officer di Digit’Ed – Il nostro compito è formare persone capaci di gestire le sfide digitali di domani, trasformandole in risorse qualificate ed essenziali per le aziende”.

Il percorso formativo lanciato da 4.Manager rappresenta un segnale concreto di come la collaborazione tra imprese, associazioni e istituti di formazione possa tradursi in iniziative strategiche per il rilancio del mercato del lavoro e del sistema produttivo italiano. Con un occhio sempre rivolto all’innovazione, la formazione continua diventa il pilastro su cui costruire un futuro più competitivo e sostenibile.

Romolo Napolitano

Giornalista professionista dal 2011 è stato, non ancora trentenne, caporedattore dell’agenzia di informazione videogiornalistica Sicomunicazione. Ha lavorato 3 anni negli Stati Uniti in MSC. Al suo ritorno in Italia si è occupato principalmente di uffici stampa e comunicazione d'impresa. Attualmente è giornalista, copywriter e videomaker freelance. Si occupa, tra le altre cose, di tecnologie, nautica e sociale.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button