Economia

Arriva il Black Friday, ma occhio alle truffe

Il Black Friday impazza sul web così come in tanti negozi delle nostre città. Dall’elettronica al benessere, dai gioielli all’abbigliamento: la “mania” degli sconti e degli “scontissimi” riguarda ogni tipo di merce e servizi. Partiamo da una necessaria premessa: non è obbligatorio fare acquisti e non è sostenibile comprare cose di cui non abbiamo effettivo bisogno.

Nella settimana del “Black Friday” – in passato si trattava di un solo giorno, il venerdì appunto – sono migliaia gli annunci comparsi nelle vetrine fisiche e virtuali, ovvero sui nostri smartphone e display vari. Sconti che arrivano anche a percentuali “importanti”. Al di là della percentuale bisogna prestare attenzione a una serie di aspetti per evitare di ritrovarsi in situazioni spiacevoli.

Qualche regola fondamentale
Innanzitutto anche nel periodo del Black Friday affidiamoci a negozi e piattaforme che già conosciamo e presso i quali già facciamo ordinariamente acquisti. Un buon inizio è fidarsi del commerciante e dell’e-commerce di cui conosciamo pregi e difetti. Diversamente è necessario verificare l’identità del venditore: se si tratta di negozi online è possibile cercare sui motori di ricerca e trovare informazioni sull’attendibilità della piattaforma nella quale ci siamo imbattuti. Di quelli fisici possiamo cercare recensioni anche sui social network.

Occhio ai dettagli
A partire dal prezzo. É fondamentale conoscere il prezzo “originario” del prodotto o del servizio che acquistiamo durante il Black Friday. Molti siti web e molti negozi fisici mostrano il prezzo intero e quello scontato, ovvero quello che effettivamente paghiamo. Se la forbice tra le due cifre è particolarmente alta è necessario aprire gli occhi e capirne il motivo: l’articolo è di qualità? Quanto sto risparmiando effettivamente? Quanto costava effettivamente prima del periodo di promozione? Poche domande che ci aiutano a fare acquisti consapevoli.

Curiosiamo e chiediamo
Online così come “in presenza” il consumatore ha diritto di conoscere le caratteristiche di ciò che acquista o regala. Che sia una tv, un pacchetto viaggi, una sciarpa o un prodotto per l’igiene: dobbiamo conoscere tutto. Dalla composizione alle misure, dalla praticità all’effettiva durata. Per le informazioni eventualmente non specificate sulla scheda, sul cartellino o sull’etichetta possiamo chiederle al servizio clienti del produttore. I contatti sono sul prodotto stesso o sui siti ufficiali dei vari marchi o brand. Meglio ancora averne traccia affidandoci a un indirizzo e-mail.

Foto, recensioni e diritti
Elemento fondamentale del processo di acquisto – da quello più banale a quello più economicamente sostenuto – è la curiosità. Guardiamo le foto di ciò che acquistiamo online, diamo un’occhiata alle recensioni (ci dicono tanto) e leggiamo sempre i termini di acquisto. Anche se scritti in “burocratese” e spesso nascosti in calce alla scheda prodotti, questi dicono molto dei nostri diritti come consumatori. E su questi non ci può essere alcun compromesso: guardiamo bene i termini di recesso, ovvero la possibilità di restituire l’oggetto dopo un certo numero di giorni dall’acquisto.

Occhio alla carta di credito
Tra i consigli suggeriti dalle associazioni a difesa degli acquirenti è sempre evidenziata la necessità di scegliere un mezzo di pagamento sicuro. In pratica non dobbiamo affidare i dati della nostra carta di credito al primo sito web che ci capita: questo vale sempre, non solo per il Black Friday. Medesimo discorso per i negozi fisici: per capire se quel punto è affidabile possiamo controllare sul sito ufficiale del brand se è compreso nella lista dei venditori autorizzati.

Spam e truffe
Proprio nei giorni che hanno anticipato la settimana degli sconti hanno visto una impennata delle truffe e dei messaggi spam. Migliaia di e-mail e messaggi verificati dagli esperti contenevano proprio l’espressione “Black Friday”, in riferimento all’ormai famosa settimana di promozioni.

Qui il consiglio è di evitare assolutamente di cliccare sui link contenuti in e-mail, sms, whatsapp o altri messaggi/post, specie se particolarmente invitanti e se “simili” alle grandi marche o ai noti brand italiani o internazionali. La migliore scelta è accedere direttamente ai siti web di cui ci fidiamo e di leggere tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Alessandro Bottone

Giornalista e copywriter freelance, con Laurea magistrale in 'Comunicazione pubblica, sociale e politica' presso l'Università Federico II di Napoli. Segue la cronaca collaborando con Il Mattino di Napoli e altre testate. Si occupa di comunicazione multimediale, di social network e uffici stampa per conto di associazioni, professionisti e imprese.

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