Interviste

E se si partisse da un ERP per la transizione tecnologica delle aziende?

“Immaginiamo l’ERP come il ponte tra le macchine di nuovo paradigma e le operazioni aziendali. Consente un approccio data-driven alla pianificazione, controllo ed esecuzione delle attività produttive. L'analisi congiunta di dati produttivi, capacità e trend di mercato migliora le previsioni e identifica nuove opportunità".

Digitalizzazione, Industria 4.0 prima e poi Industria 5.0, innovazione tecnologica, ottimizzazione dei processi e delle risorse: sono termini che, anche per i non addetti ai lavori, rendono chiara l’idea della sfida verso il futuro che si trovano ad affrontare le aziende. Si rivela sempre più necessario, infatti, accompagnare le imprese verso uno step successivo, quello della transizione tecnologica e verso l’innovazione.

A confermare questa osservazioni sono i numeri estrapolati dallo studio della società di ricerca Gartner che, nella sua Agenda 2024 per i CIO (chief information officer, il dirigente d’azienda responsabile della funzione aziendale tecnologie dell’informazione e della comunicazione) delle aziende della manifatturiere, evidenzia come a livello globale le priorità delle aziende sono crescere (22%), ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza (22%) e operare una trasformazione digitale (16%).

Per ottenere questi risultati, in estrema sintesi, i CIO prevedevano anzitutto di puntare su una migliore gestione delle risorse, incrementando gli investimenti (lo ha citato il 43% del campione) in soluzioni per l’Enterprise Resource Planning (ERP). In altre parole, quasi la metà degli intervistati ritiene che un ERP possa avere un ruolo strategico nell’avanzamento tecnologico delle aziende.

Ma come le aziende, piccole e grandi, possono massimizzare i benefici degli ERP? E, soprattutto, come scegliere e coniugare un ERP con i dettami dell’Industria 4.0, che oggi sono alla base di molti dei macchinari che ha acquisito il settore manifatturiero per i paradigmi tecnologici che portano con sé? Per comprendere come le imprese possano trarre il massimo vantaggi da questi sistemi, abbiamo fatto una chiacchierata con l’ingegnere Daniela Ruggiero, PMO e ERP Senior Specialist di Fortress Lab.

Come dicevamo in premessa, Gartner ha evidenziato tre priorità principali per il settore manifatturiero: crescita, ottimizzazione dei costi e miglioramento dell’efficienza, e trasformazione digitali. Questi obiettivi sono strettamente connessi alla gestione delle risorse e all’adozione di soluzioni ERP? “Certamente! Gli ERP svolgono un ruolo cruciale nella sfida della transizione tecnologica, ma è fondamentale comprendere che l’adozione di nuove macchine non è sufficiente perché l’efficienza deriva dalla capacità di ottenere dati precisi e puntuali, in linea con le richieste dell’Industria 4.0 che prevedono ottimizzazione, automazione, sistemi IoT, virtualizzazione…. Spesso, le aziende desiderano ottimizzare la produzione con macchine all’avanguardia, ma non riescono a sfruttarle appieno, immaginando che basti semplicemente “acquistare” un macchinario innovativo, probabilmente per i vantaggi fiscali connessi, ma non basta”.

Perché?
Perché l’integrazione di un sistema ERP (Enterprise Resource Planning) con i paradigmi dell’Industria 4.0 è fondamentale per massimizzare l’efficacia e l’efficienza delle operazioni aziendali. Mi spiego con alcuni esempi: se parliamo di interconnessione, un ERP consente l’interconnessione tra tutti i dipartimenti aziendali, consentendo la condivisione di dati e informazioni in tempo reale. Questo favorisce la collaborazione e la comunicazione tra reparti come produzione, acquisti, vendite, finanza e gestione delle risorse umane, facilitando una visione olistica dell’azienda. Oppure, in termini di automazione, un ERP automatizza numerosi processi aziendali, riducendo la necessità di intervento umano in attività ripetitive e di basso valore aggiunto. Ciò aumenta l’efficienza operativa, riduce gli errori e consente ai dipendenti di concentrarsi su compiti più significativi…”

La transizione tecnologica e digitale presentano sfide significative, come infrastrutture adeguate e una cultura aziendale orientata ai dati. Come affronta queste sfide?
“Le sfide sono reali, e la ritrosia al cambiamento è diffusa. Tuttavia, grazie all’esperienza accumulata in questi anni possiamo dimostrare facilmente alle aziende come la tecnologia si evolva e come possa integrarsi con successo nei sistemi ERP. Infatti, l’’acquisizione di una mentalità orientata ai dati è essenziale per abbracciare appieno i benefici dell’innovazione tecnologica. Chi ha scelto la competenza di Fortress Lab e ha abbracciato il cambiamento con noi, ha notato miglioramenti significativi nei tempi di lavoro, una maggiore precisione nella gestione delle attività: tutto ciò permette un controllo più preciso dei costi di produzione”.

Quale ruolo allora svolge l’ERP in questo contesto e come può contribuire al successo nell’evoluzione digitale delle aziende manifatturiere?
“Immaginiamo l’ERP come il ponte tra le macchine di nuovo paradigma e le operazioni aziendali. Consente un approccio data-driven alla pianificazione, controllo ed esecuzione delle attività produttive. L’analisi congiunta di dati produttivi, capacità e trend di mercato migliora le previsioni e identifica nuove opportunità. Pertanto, un ERP all’avanguardia, integrato e modulare, rappresenta la chiave del successo per il futuro delle aziende, garantendo un investimento mirato e allineato con la visione aziendale”.

Parliamo allora dell’implementazione degli ERP. Come consiglia di affrontare questo processo per ottenere risultati ottimali?
“L’implementazione di un ERP richiede un’analisi accurata dei processi produttivi. Un approccio graduale può essere la chiave, magari iniziando con la connessione delle macchine in fabbrica o focalizzandosi su una logistica avanzata. Un ERP modulare è spesso la scelta ideale, consentendo di evolvere nel tempo in base alle esigenze. Noi consigliamo la soluzione adatta ad ogni azienda, adottando un approccio flessibile in base a quelle che sono le esigenze della controparte”

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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