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Whatsapp clonato, cosa fare per rimediare alla truffa

Gli hacker attaccano i profili Whatsapp degli utenti: ecco in che modo accade e come difendersi

Avete mai sentito parlare di Whatsapp clonato? I nostri profili Whatsapp potrebbero essere in pericolo e oggetto di truffa. Viviamo in un mondo iper connesso e digitalizzato, trascorrendo le giornate utilizzando le app di messaggistica istantanea per restare in contatto con le persone più care, scambiare documenti di lavoro, inviare foto e organizzare incontri, ed è proprio nei messaggini istantanei che si può nascondere un’insidia. Whatsapp, infatti, negli ultimi tempi è stata presa di mira da hacker malintenzionati: scorrendo le notizie sul web, è facile rendersi conto che è successo un po’ in tutta Italia ma è recente l’allarme del Sindaco di Roccavignale, il piccolo comune in provincia di Savona bersaglio di questa truffa. E, ancora più recente, è quello che sembra stia accadendo a Napoli, dove numerosi utenti lamentano sulle piattaforme social una situazione simile.

Come clonano il tuo Whatsapp?

La truffa del codice a sei cifre su Whatsapp funziona in questo modo: un contatto già conosciuto invia, in modo involontario perchè il suo account è stato già clonato, un messaggio con un codice a sei cifre ai numeri della sua rubrica. Il whatsapp che arriva più o meno recita così:

“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”

Successivamente, quindi, lo stesso contatto chiede all’amico il “favore” di farsi rimandare il codice, adducendo come motivazione una cancellazione involontaria del messaggio o della conversazione. Fate attenzione e assolutamente non fatelo: cliccando su quel codice, inoltrandolo o copiandolo, automaticamente ma inconsapevolmente si sta inviando al truffatore un nostro dato sensibile che mai e poi mai dovremmo diffondere. E la truffa, come una malevola catena di Sant’Antonio, continuerà all’infinito con messaggi inviati a tutti i contatti.

Whatsapp clonato: come comportarsi dopo?

Il codice inviato è il nostro identificativo dell’autenticazione a due fattori, la “rete di sicurezza” che whatsapp offre per escludere qualsiasi tentativo di accesso agli account degli utenti. Il codice è personale e diffonderlo equivale a dare le “chiavi di casa” del nostro account.

Se per caso l’utente finisce in questa rete, per escludere qualsiasi altro tentativo di phishing e bloccare immediatamente l’accesso all’hacker, bisogna resettare l’app disconnettendola da ogni dispositivo e richiedere l’accesso con codice di verifica tramite SMS.

Può anche capitare, però, che questo non basti: il malintenzionato potrebbe a sua volta aver riattivato l’autenticazione a due fattori, ma non temete. Innanzitutto perchè i vostri dati “vecchi” non sono in pericolo: whatsapp infatti utilizza la crittografia end to end, e questo significa che chi accede non può – almeno, non potrebbe – recuperare le vecchie conversazioni. In secondo luogo, una volta richiesta l’autenticazione esclusivamente via SMS, il sistema di Whatsapp bloccherà ogni altra connessione non autorizzata di quell’utente nell’arco di sette giorni.

In ogni caso, consigliamo di consultare le FAQ di Whatsapp e mettere in sicurezza gli account, facendo sempre attenzione ai messaggi che si ricevono.

Federica Colucci

Napoletana, classe 1990, Federica Colucci è giornalista, HR e communication specialist. Già responsabile della comunicazione dell'Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha come expertise i temi del lavoro, del welfare e del terzo settore. È l'anima e la coordinatrice di F-Mag.

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